Tracciati d’Arte n. 1
Dal 23 maggio 2011 e fino a Natale è visitabile sulla piattaforma virtuale di “Second Life” una mostra del pittore Andrea Cerqua. Second Life è un mondo virtuale che conta milioni di iscritti in tutto il mondo che interagiscono fra loro con un proprio personaggio (avatar), creano ambientazioni tridimensionali dove sviluppare il proprio gioco o i propri interessi culturali, sociali o commerciali. L’arte nelle sue varie forme è una delle principali attrazioni di Second Life e quotidianamente artisti (musicisti, pittori, scultori, fotografi) di ogni parte del mondo esprimono le loro emozioni ed emozionano un pubblico sempre più attento e interessato. Anche Andrea Cerqua giunto ormai alla sua terza esposizione su SL regala emozioni con le sue opere trasformate in “texture” e importate nel mondo virtuale a beneficio di centinaia di “Residenti” che comodamente dalla poltrona di casa possono ammirare le sue opere. La land che ospita attualmente la mostra è Atlantide Gallery Arts & Live Music sapientemente gestita dalla “Owner” Juliet Petlyakov, alias Rita Manni la quale così commenta le opere di Andrea.
“La tangibile ricerca di Andrea Cerqua si esprime con segni e colori delicati mentre sfiora due Mondi complessi e meravigliosi. Il Mare, la Donna. Tutto si “incontra” attraverso la ricerca di Andrea Cerqua, e tutto ha radici profonde e mai dimenticate. Il mare, il suo elemento, è presente in ogni colore da lui usato, in ogni sua forma e per quanto sia diffìcile trasportare su questa piattaforma virtuale tutta la potenzialità pittorica di Cerqua, a nostro avviso e con grande gioia, vale la pena di aver ospitato e d’ospitare la sua esposizione “virtuale” che arricchita dalla sua presentazione in “voice”, ci ha permesso di capirlo ed apprezzarlo nella sua capacità di condivisione d’emozioni e sogni. Valido quindi il messaggio virtuale, valido il suo percorso sincero in perfetta sintonia tra la prima Vita e la seconda, sua umile clone… Ma consapevole e rispettosa, nell’esserlo.” (Juliei Petlyakov, alias Rita Manni).
Roberto Serafini