Zeto, il fumetto a distribuzione… gratuita

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Tracciati d’Arte n. 0

zeto
Zeto n°1 – giugno 2009

Forse qualcuno di voi, prendendo il treno o trovandosi in una sala d’aspetto o bar tra Ladispoli, Cerenova e Cerveteri, si sarò imbattuto qualche volta in “Zeto”. Zero è un albo a fumetti completamente gratuito, indirizzato ad un pubblico adulto, a carattere di intrattenimento. Incontriamo Marco Polidori, presidente dell’associazione AlfaBetaZeto, nonché responsabile della realizzazione dell’Albo.

Signor Polidori, perché avete pensato di ideare proprio un fumetto, idea comunque inconsueta, quasi originale…?

Come grafico mi sono occupato di diverse riviste e giornali sia a Ladispoli che altrove così, con l’esperienza maturata in questo campo e avendo una tipografia, insieme al mio socio abbiamo pensafo di realizzare e stampare in proprio una rivista. Tuttavia, stanchi dei soliti modelli, abbiamo preso al volo un’idea di mio cugino Gianluca Senatore, talentuoso disegnatore non professionista e anima del progetto Zeto.

Dunque in cosa consiste l’dea… Zeto?

Ciò che ci ha spinti è proprio il voler far conoscere il fumetto a chi non lo conosce (cioè chi lo identifica solo con Topolino o comunque lo ritiene una lettura per bambini), mediante storie confezionate per un pubblico adulto, con temi che spaziano dalla deportazione a Birkenau, alle morti bianche (sul lavoro), all’umorismo di ispirazione filosofica, a viaggi surreali alla ricerca dell’innamoramento, alla scoperta del valore fondamentale del perdono, al dolore delle donne che subiscono violenza, ecc. Il secondo fine che ci proponiamo, non meno importante, è quello di offrire una vetrina a tanti ragazzi di talento non professionisti, stampando su “Zeto” le loro tavole.

Di sicuro, fare un albo a fumetti non è come scrivere di gossip o inserire un’oroscopo…

Assolutamente no! A parte il lavoro tecnico-organizzativo e la distribuzione, che potrebbero essere simili a quelli di altre riviste, realizzare una storia a fumetti è un impegno che a volte ci occupa anche tre mesi. Va ribadito che non siamo dei professionisti e che quindi il tempo da dedicare a “Zeto” viene ritagliato in funzione del proprio lavoro. Per prima cosa una persona (lo sceneggiatore) realizza il racconto. Una volta approvato dall’editore (in questo caso io), il racconto va sceneggiato: si descrivono al disegnatore i personaggi, la loro posizione e l’ambiente che li circonda, il tutto vignetta per vignetta e pagina per pagina, possibilmente completo dei testi che andranno inseriti. Dopo la relativa approvazione si passa il progetto al disegnatore che si procurerà i modelli necessari per disegnare le tavole, a volte facendo anche degli studi che serviranno alla realizzazione finale dei disegni, stesi prima a matita e poi definiti inchiostrando, sempre sotto la supervisione dello sceneggiatore. Un lavoro notevole, non c’è che direi Che racchiude l’arte dell’ideazione narrativa, della documentazione storicoletteraria, della sceneggiatura, della fotografìa ed infine l’arte antichissima del disegno fatto a mano.

“Zeto” ha riscosso consensi oppure…?

Non è facile divulgare tra gli adulti una lettura limitata spesso al mondo giovanile, né proporre temi che a volte tendono a provocare una reazione, creando anche dissensi tra lettori poco attenti ai messaggi che intendiamo veicolare, e più alla forma e al senso del pudore. Fortunatamente esistono ancora menti aperte che avendo colto le potenzialità del progetto, ci sostengono con i loro incoraggiamenti. Certo non basta! Economicamente “Zeto”, come qualsiasi forma d’arte oggigiorno, non naviga in acque tranquille. Abbiamo ricevuto il Patrocinio del Comune di Ladispoli, cerchiamo di autofìnanziarci con gli introiti pubblicitari e i disegnatori sono d’accordo per un compenso che sarebbe più giusto definire rimborso spese, ma nonostante ciò la scommessa non è ancora vinta e il futuro di Zeto tutto da definire.

Cosa aggiungere, se non un “in bocca al lupo” per questo coraggioso progetto?

Grazie! In effetti continuiamo ad elaborare strategie. Per ottobre prossimo abbiamo in cantiere un nuovo taglio editoriale, se così si può definire, poi si vedrà!

Per leggere i 12 numeri realizzati: 

www.printamente.it oppure aggiungetevi ai 2 gruppi su Facebook “Zeto – fumetto a distribuzione gratuita”.

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