Sono già passati alcuni giorni dal tragico incendio che ha trovato come protagonista la cattedrale di Notre Dame e ora si possono solo guardare i danni.
Cosa è andato perduto?
Soprannominata da alcuni “Signora di tutta Europa”, invece che solo “Nostra”, la Cattedrale di Notre Dame verso le 18:30 del 15 aprile 2019 ha iniziato a prendere fuoco dalle impalcature che la circondavano. Nel valutare i danni inestimabili al simbolo cristiano parigino il più evidente è sicuramente il crollo della guglia.
La guglia
Nota come la flèche fu costruita a partire dal 1860 dal falegname Bellu e dagli Ateliers Monduit su disegno di Eugène Viollet-le-Duc. La guglia con un peso di circa 750 tonnellate sfiorava i 45 metri di altezza. La struttura portante era in legno e si poggiava direttamente sui quattro pilastri della crociera. Alla base si trovava un doppio ordine di finestre, bifore in quello inferiore e monofore in quello superiore. La copertura degli spioventi e l’intero rivestimento esterno della guglia erano in piombo. Sulla sua sommità, a 93 metri di altezza da terra, si trovava una statua in rame raffigurante un gallo (danneggiata ma non distrutta dall’incendio).
Dopo pochi giorni dal terribile evento il sito russo Gigarama ha realizzato una foto ad altissima risoluzione a quasi 360 gradi. Possiamo ruotare e ingrandire come più riteniamo utile per visionare ciò che rimane della cattedrale gotica tant’è che pare di “sorvolarla” come un amabile pennuto. Buon volo!