Mediterraneo: fragili feti tra le schegge ma perfettamente intatti

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Dopo il successo degli eventi Art One Shot estivi, al Castello di Santa Severa è stata inaugurata, sabato 13 ottobre e visitabile fino al 28 ottobre, la prima mostra personale, Exhibit, di Patrizia Molinari dal titolo “Mediterraneo”.

L’inaugurazione, avvenuta presso la bellissima Sala Pyrgi, sita nel cuore del Castello di Santa Severa, ha accolto una selezione di opere fotografiche dedicate al Mediterraneo, l’importante tela appartenente al ciclo pittorico bianco su bianco e una videoinstallazione. La grande installazione Ghiaccio di fondo, precedentemente esposta presso Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, è stata presentata invece nell’affascinante Sala del Camino.

Gli eventi Art One Shot ed Exhibit sono ideati ed organizzati da CoopCulture per il Comune di Santa Marinella a cura di Romina Guidelli, in collaborazione con la Regione Lazio, LAZIOcrea e Mibac.

Scrive Romina Guidelli dell’opera fotografica di Patrizia Molinari:

E’ un verde fatto di polveri di smeraldo e tormalina il Mare della Molinari, di cangiante opale e blu lapislazzulo denso fino al nero; il colore vira nei suoi scatti da dentro al Mare. Le opere fotografiche della artista sono piccolissime parti di universi umani e naturali stampate per essere rese a ‘misura d’uomo’, perché ognuno possa specchiarsi in esse: ritrovarsi o immergersi per provare a cercarsi… Del Mare, avvolgente e consistente, si percepisce il forte abbraccio e il pericolo di quella stessa potenza influenzata da altre forze che su di esso ricadono come natura vuole: imprevedibili e bruschi gli umori della Luna che provocano marea, tempesta e quiete, a tempi alterni… Sono intimi come i silenzi dell’anima, i silenzi dell’acqua e perfettamente identici: entrambi vengono a galla all’improvviso. Patrizia Molinari è paziente, scatta l’attimo esatto. Lo offre ‘nudo’ come accaduto ed è quell’autenticità dell’immagine che invita al tuffo, alla scoperta, all’apnea”.

E ancora aggiunge sull’opera:

“Argento e bianco, elementi estratti dall’acqua e dal paesaggio, tornano nella grande tela appartenente al ciclo pittorico bianco su bianco e nell’installazione Ghiaccio di fondo, allestita nella Sala del Camino, da cui emergono profili di feti protetti e minacciati dalla luce che li aspetta fuori. Le schegge, che compongono il ‘tappeto’ dell’installazione, sono guardiani messi a sorvegliare la vita degli integri feti di vetro che compaiono all’improvviso tra i frammenti: fragili come un respiro ma perfettamente intatti, delicati come il bianco”.

La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso al Castello di Santa Severa con i seguenti orari:

dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 16

sabato, domenica e festivi dalle ore 10.30 alle ore 17

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