Un territorio che pensavamo non nascondesse più tesori ci sorprende di nuovo! Scoperta archeologica incredibile: una tomba nella necropoli di Saqqara ha mantenuto in un perfetto stato di conservazione affreschi datati a più di 4 mila anni fa.
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Necropoli di Saqqara
Saqqara è una vasta necropoli situata in Egitto a circa 30 chilometri a sud della città moderna del Cairo. La sua rilevanza storica è testimoniata da Djoser, una piramide a gradoni considerata la più antica tra le piramidi. Se questo non bastasse, nel contesto civico, almeno fino alla terza dinastia, Saqqara fu la necropoli reale dell’Antico Regno.
La scoperta
Ancora oggi, dopo più di 4 mila anni, l’Egitto ci fa riscoprire colori e affreschi in ottime condizioni. Nello specifico queste testimonianze artistiche si trovano nella tomba di un funzionario del faraone Djedkara Isesi. Khuwy è il nome del nobile appartenente alla quinta dinastia che riposa da millenni in una tomba a forma di “L” con le mura affrescate da dipinti con colori brillanti. La vicinanza alla tomba del suo faraone e il fatto che la sua ultima dimora fosse rimasta intatta dopo i furti delle successive epoche fanno pensare ad una spiccata rilevanza nella società.
Tra le altre cose è emersa una colonna in granito che colma una lacuna nella storia egizia. Infatti nessuno sapeva prima di oggi quale fosse il nome della sposa di Djedkara. Nel granito rosso di Assuan l’incisione recita così: “Colei che vede Horus e Seth, la grande moglie del re, sua amata Setibhor”.