Tracciati d’Arte n. 7

Nel prestigioso Salone del Coro dell’ Auditorium Conciliazione di Roma è stata presentata una rassegna collettiva di opere dedicate a Giuseppe Verdi terminata il 22 marzo 2013.
Le Opere di ben 31 Artisti, sia italiani che stranieri, hanno formato la Mostra collettiva dal titolo “Omaggio a Verdi” ideata e curata da Gloria Porcella e Lamberto Petrecca per celebrare il 200° anniversario della nascita del genio bussetano. Molti dei dipinti, scesi dalle pareti, dialogavano tra di loro. Dopo gli applausi, quando ormai il sipario già chiuso segna il tempo, la sala si svuota di voci e presenze. La seriosità di alcune opere, a ricordare quasi la sensazione di rigore che accompagna una disciplina complessa come quella operistica, viveva accanto alla tendenza, non convenzionale, che tendeva a sconsacrare la seriosità di un corpo musicale lontano dall’essere oggi popolare. Il nostro tempo ha sostituito alle odi liriche testi e musiche diametralmente opposte per nulla riconducibili al gusto di un tempo. Classico, Pop Art e altri innumerevoli stili, la sala era colma di questa magia, frutto dell’incontro scontro di diverse creatività. Quasi un festival dell’Arte contemporanea, dove si va per partecipare e non per vincere ma poi si rimane male se non succede. Ed allora, chi sarà il vincitore, chi il perdente, è l’artista che per creare deve ancora una volta partecipare con tematiche suggerite, o la tematica esalta e convince all’azione creatrice? Dalle finestre del Salone del Coro dell’Auditorium di via della Conciliazione entrava aria fresca, e luce radente, mentre le opere venivano preparate per la spedizione in America. ”… una mostra di pop art, poiché di ritratti del maestro ne esistono un paio. I trentadue artisti chiamati all’appello hanno giocato non poco con l’immagine del genio bussetano: lo hanno nascosto, mascherato, colorato e decolorato, lo hanno sublimato e in alcuni casi lo hanno solo vagamente citato. La classica immagine delle mille lire è stata composta e ricomposta, il celebre ritratto di Boldini consacrato e sconsacrato allo stesso tempo. Tra effigi di dolcissime Maria Callas, degna di nota l’unicum a pastello di Marcello Reboani e serissimi Luciano Pavarotti e Riccardo Muti, risulta allora impossibile non tornare con la mente alle magistrali interpretazioni verdiane che hanno contrassegnato la loro carriera, il tutto accompagnato in sottofondo da reinterpretazioni in chiave classica e moderna delle più celebri arie d’opera dell’indimenticabile compositore italiano”. Oltre che essere il maggior compositore italiano, Giuseppe Verdi ha nella storia d’Italia un’importanza particolare. Senz’altro il periodo storico in cui visse ed operò, il Risorgimento, ha contribuito a far di lui un emblema dell’orgoglio e del risveglio nazionale sia dal punto di vista culturale che politico. L’influenza che Verdi ha avuto nella storia e nella cultura dell’Italia ne ha fatto il cantore, appunto, dello spirito italiano. Un gigante, un patrimonio nazionale, appartenente a tutti.
Opere di:
ROMERO BRITTO,FRANCESCA LEONE, AGOSTINO MURATORI, CAMILLA ANCILOTTO, RINALDO GELENG, ANGELO COLAGROSSI, ERIKA CALESINI, FABIO FERRONE VIOLA, ALFREDO RAPETTI MOGOL, FLAVIA MANTOVAN, SIGFRIDO OLIVA, IREM INCEDAYI, ENRICO DI NICOLANTONIO, MIRKO PAGLIACCI, GIULIANO GRITTINI, FRANCESCA BONANNI, VALENTINA DE MARTINI, FABIANA ROSCIOLI, MONICA CASALI, SASHA TORRISI, PAOLO GIORGI, DANIELA PASTI AUGIAS, LUDMILLA RADCHENKO, MARCELLO REBOANI, ALESSANDRO SANSONI, MASSIMO SANSAVINI, KAREN THOMAS, MASSIMO LUPOLI, GLORIA SESANA, MOJMIR JEZEK e JEAN PIERRE DURIEZ.
Il 2013 oltre ad essere il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi è anche l’ Anno della Cultura Italiana negli U.S.A. e così l’esposizione farà tappa a Miami, Stati Uniti, nella sede della Galleria Ca’ d’Oro a Coral Gables.