Tracciati d’Arte n. 4
Geometrie cromatiche
Già il nome, Enea, non tradisce la sua natura di curioso osservatore della realtà, ed è proprio lì che lo sguardo critico-indagatore di Carlo si dirige. Il reale, fermo punto di riferimento e roccaforte delle sue indagini artistiche viene osservato con diversi stili espressivi. Quello che vi presentiamo in queste pagine è il suo punto stilistico di arrivo, dove la solare figurazione si concatena a guizzi astratti e coloristici di grande impatto emotivo. Porsi di fronte ad un opera pittorica, sospendendo il giudizio critico non è facile, poiché si tende sempre a misurarla tramite acquisiti canoni di lontane reminescenze classicheggianti presenti in ognuno di noi come base culturale difficile da scardinare poiché radicata fin nel profondo dell’inconscio, ma quello che chiede Carlo Enea Bagnoli è proprio ciò, sottolineare l’umano agire dando importanza al gesto quotidiano che lui evidenzia incastonandolo come pietra preziosa in luminose geometrie che ricordano le vetrate artistiche delle cattedrali gotiche ed infondono un carattere sacro al normale quotidiano. Carlo è un amico schietto e verace che spiega nel particolare il suo dipinto, meravigliandosene ancora, facendoti vivere, ancora e poi ancora il pretesto per l’attimo creativo. Carico di un energia non prevedibile, è attivo, propositivo, leale, forte nelle sue affermazioni, proprio come ci si immagina che un artista dovrebbe essere.
“…ottimo disegnatore, nelle sue recenti mostre ha presentato al pubblico opere affascinanti, dal colore e dalla dolcezza riposanti, opere dove i nostri occhi non trovano stanchezza ma solo piacere, i messaggi dell’artista sono chiari e di facile lettura, le tonalità cromatiche e i colori posti tra i tanti segni trasversali creano fondi di luce, ombre e prospettive…”
Filippo Conte